‘Ferrari: un mito immortale’, la Scuderia entrata nella leggenda #RomaFF12
Presentato alla Festa del Cinema di Roma, in prima europea, il film sulla Ferrari. Dal 6 dicembre 2017 in DVD e Blu-Ray.
Avvincente docu-film sull’ascesa, nella storia delle corse automobilistiche degli anni Cinquanta, dell’iconica Scuderia Ferrari, simbolo del made in Italy in tutto il mondo. I dieci anni, tra il 1950 e il 1960, sono stati quelli con più incidenti mortali nella storia delle corse di Formula Uno.
Un film che racconta le passioni, i successi e le tragedie dei piloti del cavallino rampante. Dietro al suo successo c’era Enzo Ferrari, patriarca della Scuderia di Maranello. Un ‘dittatore’ a detta di molti. Sosteneva che per arrivare primi era necessario avere una sola priorità: le corse automobilistiche. Non a caso Enzo Ferrari non vedeva di buon occhio l’amicizia tra i suoi piloti che rischiava di smussare la competitività tra loro.
Né era contento quando uno dei suoi piloti si fidanzava o sposava perché sarebbe stato distratto dal pianeta corse. Andava bene il binomio motori e donne, soprattutto se alle belle donne si concedeva poco tempo durante la settimana e senza intraprendere legami affettivi forti.
Al tempo l’ambizione veniva fomentata in ogni modo. C’erano quattro auto in ogni gara per cinque piloti e per Enzo Ferrari contava sempre l’ultima gara.
Il mito rosso, in questo film, è raccontato attraverso filmati d’epoca e dai protagonisti del mondo corse.
Enzo Ferrari, all’epoca, preferiva i piloti inglesi, di famiglie benestanti dediti al ‘carpe diem’ e senza paura della morte. Ferrari era convinto che: “più li metti sotto pressione e più veloci correranno”. Secondo lui non esisteva la ‘sfortuna’ ma solo una serie di coincidenze, di errori la cui responsabilità era degli uomini e l’affermazione della sua Scuderia è passata non solo sulla morte di alcuni suoi piloti ma anche del pubblico che spesso, assistendo alle corse, rischiava di perire travolto da un’auto.
Il film racconta anche l’amicizia tra due famosi piloti della Scuderia, Peter Collins e Mike Hawthorn, nonostante la competizione auspicata da Ferrari all’interno del suo team. Dopo aver perso il suo migliore amico e vinto il campionato del mondo, Mike Hawthorn si ritira dal mondo delle corse automobilistiche, anche per problemi di salute. Morirà, pochi giorni dopo, a causa di un’uscita di strada in circostanze inquietanti. Era alla guida della sua auto e conosceva perfettamente la strada.
Erano gli anni in cui la settimana era scandita dai ritmi della dolce vita e i weekend dal lancio della moneta per scommettere sulla sopravvivenza di piloti sprezzanti della morte.
Festa del Cinema di Roma
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin, 30
Roma, 00196 Italia
Telefono: 0640401900
Sito web: www.romacinemafest.org