INFERNO alle Scuderie del Quirinale
L’inferno di Dante ma non solo… Alle Scuderie del Quirinale fino al 23 gennaio 2022
Roma. In occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 – Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321) le Scuderie del Quirinale presentano Inferno. In mostra oltre duecento opere per rendere omaggio al Sommo Poeta nell’anno delle sue celebrazioni. La mostra, inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata ideata da Gérard Régnier, noto come Jean Clair, e curata da quest’ultimo insieme alla moglie Laura Bossi (neurologa e curatrice).
Jean Clair e Laura Bossi hanno spiegato così le loro scelte: “Per celebrare degnamente con una mostra d’arte il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, il tema dell’Inferno si è imposto come un’evidenza. Non solo perché rispetto alle altre cantiche è senza dubbio la straordinaria iconografia infernale ad aver maggiormente ispirato gli artisti, con un duraturo impatto sulla cultura visiva europea; ma anche per la sua attualità, in un mondo in cui la distruzione della natura, la crisi sociale e culturale ci inducono a riflettere sul destino dell’umanità e sulle cose ultime.
Che sia espressa nei cupi avvertimenti di sofferenza eterna nelle miniature medievali, nell’incontro con un universo satanico fatto di tragedie terrene nell’arte rinascimentale e barocca, nei tormenti dell’anima raffigurati nelle tele romantiche e simboliste, o nelle moderne interpretazioni psichiatriche del mistero del Male, la credenza in un possibile traguardo di dannazione si è dimostrata straordinariamente persistente, esercitando di volta in volta terrore, pietà, fascino morboso o curiosità ‘scientifica’”.
La mostra indaga i vari aspetti del dark side, l’universo infernale, i suoi contesti e i suoi abitanti. Il tutto attraverso il racconto di Jean Clair che traccia una mappa personale mentale e simbolica. Non è la prima volta che si cimenta in progetti ambiziosi, sua la mostra al Grand Palais di Parigi: la Mélancolie (2005-2006). Il focus di questa mostra è la prima delle tre cantiche della Divina Commedia, la più rappresentata. Il percorso è quello del Sommo Poeta: indicare una via verso la liberazione dalle miserie e dagli orrori per raggiungere lo stato di grazie e la salvezza.
La fortuna iconografica del mondo degli inferi nel corso dei secoli è indagata attraverso capolavori di diversa provenienza, ed epoche. Questa mostra è la prima grande rassegna d’arte dedicata all’Inferno. Oltre duecento opere d’arte – concesse in prestito da oltre ottanta tra musei, raccolte pubbliche e prestigiose collezioni private provenienti da vari Paesi europei – che hanno come filo conduttore il Male. Temi differenti, soggetti diversi e una cronologia trasversale per dimostrare come l’Inferno sia in terra (guerre, dittature e atrocità).
L’inferno è rappresentato come il regno di Lucifero, il Giudizio che condanna i dannati, la topografia del cono infernale, la natura multiforme del diavolo e le tentazioni con cui cerca di attrarci. Fino alla materializzazione terrena dell’inferno nella tragedia della guerra, nell’angoscia della reclusione, nella sofferenza del lavoro alienante, nel tormento della follia e nell’incubo dello sterminio.
In mostra solo per le due prime settimane la Voragine infernale di Sandro Botticelli, lo straordinario dipinto su pergamena eseguito per illustrare la Divina Commedia, oggi smembrato. Il foglio con la raffigurazione dell’Inferno dantesco, il capolavoro più emblematico di questo itinerario iconografico, è stato eccezionalmente concesso in prestito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana per pochi giorni e oggi non è più esposto.
All’ingresso della mostra il visitatore è accolto dalla versione in gesso della monumentale e celebre Porta dell’Inferno di Auguste Rodin (modello di fusione in scala 1:1). Realizzata nel 1989 per la fusione di uno degli ultimi esemplari bronzei dell’opera. La colossale opera alta sette metri (in prestito dal Musée Rodin di Parigi) rappresenta un momento importante delle riflessioni artistiche sul poema dantesco. Tra i capolavori esposti al primo piano: il Giudizio Finale di Beato Angelico, Le tentazioni di Sant’Antonio Abate di Jan Brueghel e il Satana di Sir Thomas Lawrence che imperioso troneggia al centro della sala.
Una sezione particolarmente interessante e preziosa è costituita dai manoscritti miniati. Così come i disegni del Dante historiato di Federico Zuccari. Sia la fama dei capolavori esposti, che la provenienza internazionale delle opere, fa di questa ambiziosa mostra un evento importante e spettacolare. Conduce il visitatore in territori inesplorati attraverso la forza delle immagini e il seducente, quanto malefico, filo conduttore.
Al secondo piano dopo il Demonio di Valladolid in legno policromo, il Teatrino napoletano “Inferno” con pupi catanesi e palermitani (proveniente dal Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo), il Lucifero di Franz Von Stuck e Sternenfall di Anselm Kiefer l’inquietante si trasforma in malessere e sofferenza per le cicatrici e i ricordi recenti. La discesa agli inferi non lascia scampo.
Opere d’arte che restituiscono gli orrori delle guerre, le atrocità dei campi di concentramento e la costrizione degli ospedali psichiatrici. Avanzando verso i nostri giorni ci mostrano implacabili i disastri contemporanei. Gradualmente si passa dai dolori del passato al malessere dei problemi del presente. L’Inferno diventa la nostra società. I disastri dovuti all’inquinamento, l’abbrutimento dei lavori pesanti e mal retribuiti, l’emarginazione sociale, i rifugiati… Sfilano implacabili le raffinate litografie di Odilon Redon, le opere di Goya, i dipinti degli artisti italiani dei primi anni del Novecento sul tema della follia.
Sembra non esserci via d’uscita in questa discesa all’Inferno. Eppure, oltrepassato il fondo del Male, la mostra evoca, nella sua conclusione, l’idea di salvezza. Questa è affidata dal Sommo Poeta all’ultimo verso della Cantica: e quindi uscimmo a riveder le stelle.
Così l’ultima sezione è dedicata a una salvifica via d’uscita. Un invito a sollevare lo sguardo verso l’alto, l’universo, l’infinito, l’assoluto e forse Dio o comunque un Nuovo Umanesimo di cui questo pianeta ha sempre più bisogno.
Il direttore Scuderie del Quirinale, Matteo Lafranconi ha precisato: “La prescrizione etica che Virgilio impartisce a Dante alla fine del viaggio, dopo l’incontro con Lucifero e al momento di imboccare l’angusta via d’uscita dall’inferno (‘conviensi dipartir da tanto male’) riflette l’assunto fondativo della Commedia, esplicitato dallo stesso Alighieri nella celebre Epistola a Cangrande della Scala: …‘Strappare le anime dei viventi dalla condizione di incompiutezza e accompagnarle allo stato di grazia’. Impulso morale e insieme ardente messaggio di rinnovamento, invettiva ed esortazione, azione di redenzione individuale e sociale, morale e politica…”.
Mario De Simoni (Presidente e Ad di Ales – Scuderie del Quirinale) ha dichiarato: “… La mostra coglie e rappresenta, con la forza dell’iconografia, il totale impulso morale della Commedia, che attraverso una visione apocalittica tende a una prodigiosa azione di redenzione individuale e collettiva, di salvezza finale con il superamento del mondo che mal vive. Non a caso, l’ultima sala si intitola ‘Riveder le stelle’, presentando una impressionante sequenza di capolavori dell’arte e di fotografie da sonde spaziali, in una commovente rappresentazione del cielo stellato. Un grande sforzo intellettuale, sotto la guida di un sommo storico dell’arte e del pensiero come Jean Clair…”.
Come di consueto, anche in occasione della mostra “Inferno”, le Scuderie del Quirinale propongono ai visitatori un programma di incontri collaterali dal titolo “Infernauti”. Incontri (organizzati anche in collaborazione con prestigiosi istituti internazionali) volti ad approfondire alcuni aspetti particolari della rassegna che hanno contribuito a definire la portata dell’opera dantesca ancora attuale per la cultura contemporanea.
Il ricco catalogo è edito da Electa.
INFORMAZIONI
ORARI: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
ORARI SPECIALI FESTIVITÁ NATALIZIE:
24 e 31 dicembre dalle 10.00 alle 15.00
25 dicembre e 1° gennaio dalle 16.00 alle 20.00
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
BIGLIETTI: Intero € 15,00; Ridotto € 13,00; Gratuito under 6; Giovani 6-17 anni € 2,00
Diritto di prenotazione intero, ridotto e promozioni: € 2,50.
Audioguida gratuita disponibile sull’APP delle Scuderie del Quirinale
INFO E PREVENDITA: info@scuderiequirinale.it Call center: +39 02 92897722
gruppi@scuderiequirinale.it Acquista on line: www.scuderiequirinale.it
INFORMAZIONI UTILI PER I VISITATORI
- per accedere in mostra tutti i visitatori di età superiore ai 12 anni dovranno esibire la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) in formato analogico o digitale.
- all’ingresso della mostra verrà rilevata la temperatura corporea. Non sarà consentito l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°C;
- all’interno delle Scuderie sarà obbligatorio indossare la mascherina (chirurgica o FFP2) per tutto il tempo della permanenza;
- nelle sale sarà necessario mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Il personale di sala potrà chiedere ai visitatori di rallentare o accelerare la visita nel caso di un numero eccessivo di persone all’interno di una o più sale espositive; - si consiglia di adoperare spesso le soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani che sono a disposizione di tutti i visitatori in numerosi punti all’interno delle Scuderie;
- è richiesto ai visitatori di non introdurre all’interno delle Scuderie caschi, borse da viaggio o di più grandi dimensioni e oggetti ingombranti o potenzialmente pericolosi per le opere.
Si ricorda che il servizio di guardaroba non è attivo.
“Infernauti”, programma di incontri collaterali
Palazzo della Consulta – martedì 2 dicembre ore 18.30 – Piazza del Quirinale, 41 – Roma
Carla del Ponte in conversazione con Andrea Purgatori: L’urlo del Male
Con la partecipazione del Vice Presidente della Corte costituzionale Prof. Giuliano Amato
Il magistrato svizzero ci racconterà la sua esperienza personale e investigativa con i criminali di guerra che hanno drammaticamente riattualizzato, nel cuore dell’Europa, indiscriminate azioni di genocidio nei confronti delle minoranze etniche presenti nella ex-Yugoslavia.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria entro il 28 ottobre fino ad esaurimento posti
Ingresso consentito dalle 17.50 alle 18.15
(comunicazione@scuderiequirinale.it)
7 dicembre – Marco Belpoliti e Walter Siti: L’inferno degli altri. Se questa è umanità
In occasione della presentazione in mostra dell’originale della bozza per la redazione di “Se questo è un uomo” (1958) con annotazioni autografe di Primo Levi, si propone di ricordare il più tristemente noto inferno novecentesco. Sarà una straordinaria opportunità per approfondire la figura dello scrittore torinese, il suo vissuto e i suoi scritti, con il contributo di due intellettuali assai diversi tra loro: Marco Belpoliti, uno dei suoi massimi studiosi, e Walter Siti, scrittore che più volte si è confrontato con la fragilità dell’uomo attraverso le sue ossessioni.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti
(comunicazione@scuderiequirinale.it)
Scuderie del Quirinale – Viaggi all’inferno della Psiche
25 novembre ore 18.00 Massimo Ammaniti: I figli di Edipo: fiamme biforcute
Nicola Lagioia: Zone oscure e prigioni dell’io
Lo psicanalista romano affronterà il tema dell’”Inferno della mente” dal punto di vista psicologico e sociale partendo dagli archetipi insieme a Nicola La Gioia, scrittore che ha dedicato buona parte dei suoi romanzi all’indagine della furia, dell’ossessione e della violenza partendo da attualissimi fatti di cronaca.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti
(comunicazione@scuderiequirinale.it)
Palazzo Barberini – 14 dicembre ore 18.00 – via delle Quattro Fontane, 13 Roma
in collaborazione con Gallerie Nazionali di Arte Antica
S.E. Gianfranco Ravasi Le porte del peccato
Il vizio, cui si imbatte perennemente l’essere umano, è all’origine di ogni “cattivo piacere”, tema che ha suscitato in ogni epoca l’interesse dell’etica, dell’arte e della filosofia. Grazie al contributo del Cardinal Ravasi, cercheremo di capire come mai da sempre il peccato affascina l’uomo assai più della virtù.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti
(comunicazione@scuderiequirinale.it)
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici 21 dicembre ore 18.00 – Viale della Trinità dei Monti, 1, Roma In collaborazione con Accademia di Francia Villa Medici
Piero Boitani e Patrizia Caraveo in conversazione con Marco Carminati “E quindi uscimmo a riveder le stelle” Il letterato ci racconterà come il primo “a veder gli astri infiniti splender nel buio” fu Omero, e come poeti e scrittori di tutte le letterature sono stati rapiti dall’incanto del cielo stellato. Su tutti Dante che, nella Commedia, si volge alle stelle all’inizio e alla fine del poema e al termine di ciascuna cantica. Ispirano musiche sublimi da Handel a Haydn da Verdi a Wagner, come pure in tante splendide composizioni contemporanee. L’astrofisica Caraveo ci avvicinerà invece al firmamento svelando al pubblico, dopo decenni di studi e di osservazione, i segreti delle stelle.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti
(comunicazione@scuderiequirinale.it)