Maxxi L’Aquila, art work in progress
L’Aquila, lavori in corso. Resoconto su una città-cantiere che punta all’arte. Di nuovo aperto il Museo Nazionale d’Abruzzo e una succursale del Maxxi nel suo futuro.
Abbiamo deciso di visitare L’Aquila sperando di trovare più abitanti nel suo centro storico e qualche somiglianza con i nostri ricordi di una cittadina tranquilla, accogliente e déco.
Dopo sette anni dal terremoto il capoluogo abruzzese è ancora una città deserta, puntellata, messa in sicurezza e vuota. Le strade sono affollate da ponteggi non più da persone.
Resta difficile persino trovare un bar. Sembra uno scenario da guerra batteriologica. Il deserto umano e tante gru che sbucano ovunque e che fanno sperare.
Si stringe il cuore a vedere Corso Vittorio Emanuele, che era sempre pieno di gente vociante sotto i suoi portici, desolato.
La scritta sul telo della Chiesa dei Gesuiti ‘L’Aquila Rinasce’ è una promessa in cui si vuole credere a tutti i costi.
A dicembre dello scorso anno ha riaperto il Museo Nazionale d’Abruzzo (MUNDA) nell’ex mattatoio comunale a Borgo Rivera (di fronte la Fontana delle 99 cannelle) ristrutturato con tecnologie antisismiche, in attesa che la sua sede – il Castello cinquecentesco lesionato dal terremoto – venga ristrutturata, ma non si conosce la data in cui i lavori saranno ultimati. Sono tornate a essere esposte al suo interno un centinaio di opere poste su basi antisismiche, anche perché ogni tanto qualche scossetta si continua a sentire.
Ancora prima del MUNDA, il 2 maggio 2015 (grazie a lavori costati 13 milioni di euro), è tornata a splendere la facciata di San Bernardino. La basilica aperta al culto dove sono state riportate le spoglie del santo. La chiesa ha sostituito nelle sue funzioni Collemaggio (chiusa per lavori di ristrutturazione) e a dicembre vi è stata celebrata la cerimonia di apertura del Giubileo della Misericordia.
Sei anni prima del Giubileo (1300) Papa Celestino V emise la Bolla del Perdono – che elargisce l’indulgenza plenaria ai pentiti dei propri peccati che si rechino a Collemaggio – con cui istituì la Perdonanza, celebrata ancora oggi.
Dopo la restituzione di questi capolavori alla città, i cui abitanti sono dislocati in zone periferiche, si attende il termine (previsto per giugno) dei lavori di consolidamento, restauro e miglioramento sismico (grazie al contributo di 7,2 milioni di euro del Governo della Federazione Russa) del settecentesco Palazzo Ardinghelli (a piazza S. Maria Paganica proprietà del MiBACT) in cui il ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha dichiarato di voler realizzare un museo di arte contemporanea gestito dal Museo delle Arti del XXI secolo, il Maxxi di Roma.
Il progetto prevede la richiesta ad artisti di livello internazionale di donare opere site specific per dare avvio alla collezione del nuovo museo, la cui realizzazione è inserita nel piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” per cui il Ministero ha previsto il finanziamento di un fondo di 2 milioni di euro. Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, ha espresso, in occasione del suo sopralluogo, il proprio entusiasmo per il progetto che prevede di far diventare la sede abruzzese un luogo produttivo di arte.
Il progetto di riportare l’arte e la creatività nella città ferita è senz’altro encomiabile (nonostante le polemiche sui costi del Maxxi) ma senza i suoi abitanti (le cui case nel centro storico sono inagibili) non si corre il rischio di trasformare questi luoghi d’arte in ‘cattedrali nel deserto’?
Tranne l’ultima, le foto sono state scattate, il 16.4.2016, da Marco De Felicis
Museo Nazionale d’Abruzzo
Orario: 09,00 – 19,00 chiuso lunedì
Biglietto: 4 euro
Sito: Museo Nazionale d’Abruzzo
Tel. 335.5964661
email: munda.didattica@beniculturali.it
Basilica di San Bernardino
Sito: https://www.basilicasanbernardino.it
MAXXI
Sito: https://www.fondazionemaxxi.it