“Mandibules”, una ventata di risate intelligenti. Venezia 77 – Out of competition
In tempi di pandemia può aiutare distrarci e ridere un po’ con un film come Mandibules.
Mr. Oizo (autore del noto brano musicale Flat Beat), nome d’arte del regista Quentin Dupiex, è riuscito a creare, con Mandibules, un prodotto di intrattenimento ben confezionato. Presentato fuori concorso alla 77^ mostra di Venezia è un film che fa ridere anche lo spettatore più esigente.
La trama è molto semplice ma con degli efficaci colpi di scena. I protagonisti sono Jean-Gab e (David Marsais) e Manu (Grégoire Ludig), due amici pasticcioni e poco intelligenti che senza soldi in tasca cercano di sbarcare il lunario facendo i corrieri clandestini.
L’inconveniente però è dietro l’angolo: nella macchina rubata, per fare la spedizione di una valigetta, trovano nel bagagliaio una mosca grande come un cucciolo di cane e pensano di trarne vantaggio addestrandola a compiere piccoli furti. Ma da quel momento iniziano una serie di numerose disavventure. Tra scambi di persona e i goffi tentativi di ammaestrare l’animale il film è un escalation di situazioni assurde e folli che dipingono i nostri protagonisti come due bambini alla scoperta del mondo e che, allo stesso tempo, criticano perchè conformista e borghese.
Emerge, infatti, la noia e la monotonia di questa società, nemmeno tanto sofisticata come pretende di essere. Tra mille clichè spicca la figura di Marianne, interpretata da Adèle Exarchopoulos. Costretta, a causa di un incidente, a comunicare solo urlando si integra molto bene con i due compagni di sventura, formando un trio esilarante. Brava l’attrice francese che sembra trovarsi a proprio agio in un film leggero e divertente dopo aver recitato in numerosi film impegnati.
La vera particolarità della pellicola è quella di trattare qualsiasi argomento, sia politico che esistenziale, con la leggerezza e la comicità del nostro geniale duo di sventurati. Un elogio ai perdenti di questa società, abbracciando una filosofia di vita quasi zen contro il materialismo del mondo capitalistico.
Nel finale il più intelligente risulterà il terzo incomodo. Proprio la mosca che ha imparato a modo suo dagli insegnamenti dei protagonisti. Si assiste così a uno dei duetti comici tra i più divertenti che, senza scadere nei déjà-vu e con le dovute differenze, si rifà a un pilastro del genere: Scemo e più scemo che ha lanciato la carriera di Jim Carrey. Il film uscirà in Francia a dicembre 2020.