Cala Lenta. Tra Fossacesia e Ortona, tra sacro e profano.
L’Abbazia San Giovanni in Venere e i ‘Percorsi del Gusto’ a Fossacesia. La degustazione di ‘Montepulciano d’Abruzzo 2007’ e street food a base di pesce a Ortona.
A Fossacesia su una collina (107 m s.l.m.) che domina la costa adriatica si trova l’abbazia benedettina di San Giovanni in Venere, il cui nome deriva da una tradizione che vorrebbe la sua edificazione (VI sec.) su un preesistente tempio di Venere. Ampliata in stile gotico cistercense nel XII secolo ospitava circa 120 monaci ed era dotata di una importante biblioteca i cui preziosi testi sono oggi a Roma. Basti pensare che il suo abate era, all’epoca, il più grande feudatario ecclesiastico del Regno di Sicilia.
Già nel Trecento iniziò il suo declino non riuscendo più a pagare le imposte alla Curia romana. Dal 1954 è sede della comunità dei Padri Passionisti. Il complesso comprende l’imponente Chiesa a tre navate, il monastero, il chiostro e una straordinaria vista sulla costa.
Sotto l’altare si trova la cripta con colonne di spoglio romane, una pavimentazione in frammenti di marmi di vari colori e absidi con affreschi del Duecento. Uno di questi raffigura una Madonna con Bambino tra San Michele Arcangelo e San Nicola di Bari che, in qualche modo evocativi del percorso della transumanza dall’Abruzzo alla Puglia. Inoltre da Bari si partiva per la Terra Santa.
Nel 1500 in Abruzzo si contavano 3.700.000 pecore che costituivano, allora, un vero e proprio capitale. Non solo per il latte, formaggio e carne ma soprattutto per la lana che poteva essere conservata. Vigeva l’usanza della ‘rivela‘, ovvero si doveva ‘rivelare’ al re quanti capi si possedevano per avere in cambio terreni da pascolo, pagandone le tasse relative. Tra le bellezze artistiche dell’abbazia: le lastre scultoree del portale della facciata e le decorazioni arabeggianti esterne delle absidi che evocano quelle del Duomo di Monreale.
In occasione di Cala Lenta le aziende agricole di Fossacesia hanno aperto le loro porte ai visitatori (‘I percorsi del Gusto’) per raccontare e far degustare i loro prodotti: olio, vino e formaggi. Speciale sia l’olio che i pestati di Ursini.
A Ortona consiglio la visita del Castello Aragonese (XV secolo) su uno sperone a picco sul mare e con i fiori di capperi che si arrampicano sui muri, la Passeggiata Orientale con vista sul porto e la visita alla basilica di San Tommaso Apostolo, dove si conservano (dal XIII secolo) le reliquie (le ossa, traslate insieme alla pietra tombale dall’isola di Chios) di uno dei dodici apostoli: Tommaso.
A Ortona, nella suggestiva sede dell’Enoteca Regionale (ubicata all’interno del cinquecentesco Palazzo Corvo), il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo ha proposto tre serate di degustazione alla scoperta delle produzioni vitivinicole regionali. In abbinamento le preparazioni a base di pesce proposte dai ristoratori del territorio (ristorante Vico Bonelli e pizzeria-braceria Cristiano) con accompagnamento di musica live.
Abbiamo partecipato alla degustazione, presentata da Rocco Cipollone (Responsabile dell’Enoteca Regionale e consigliere del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo) del ‘Montepulciano d’Abruzzo Doc 2007: 10 anni dopo’. Nel viaggio attraverso questi vini strepitosi, espressione di un territorio, siamo stati guidati dal bravo redattore di Slow Wine, Fabio Pracchia.
La denominazione del Montepulciano ha dimostrato di essere una delle più importanti aree vitivinicole nel panorama del mondo-vino. Un solo vitigno autoctono espressione di una identità territoriale e un solo vino attraverso sette grandi selezioni prodotte in territori e altitudini differenti ma della stessa annata: 2007, che ci ha stupito per la sua qualità e longevità.
Vitigni che beneficiano del contrasto termico tra montagna e mare. Tutti ottimi, tranne uno uno che ha presentato qualche problema di ossidazione. Segnalo quelli che abbiamo preferito.
Villa Gemma di Masciarelli (14,5 gradi). Un’azienda con 300 ettari vitati in quattro province abruzzesi con situazioni pedoclimatiche molto diverse. Colore quasi nero. Sentori di marasca, tipica nota del Montepulciano. Ottime tenuta, integro, un tannino che ne garantisce e promette una lunga longevità.
Don Giovanni Buccicatino del chietino. Un’azienda a conduzione familiare in equilibrio tra tradizione e modernità. Terreni calcareo – argillosi. Bel colore rubino. Note di frutta, amarene, e balsamiche. Vino meno croccante di altri ma elegante, equilibrato vellutato.
Il Montepulciano di Pasetti (due tenute in montagna: sotto il Gran Sasso e Maiella). Colore denso, vino polposo (15,5 gradi), nota amaricante dovuta al legno, sentore di genziana ed erbe di montagna. Gusto lungo e persistente.
Montepulciano Agriverde, una delle prime aziende a credere nel biologico alla fine degli anni Ottanta. Con una cantina costruita secondo i dettami della bioarchitettura. Vigneti in prossimità della costa adriatica. Note di cioccolata amara, sentori di china e marasca. Vino ancora in evoluzione.
Nel frattempo Valentino Di Campli (presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo) ha annunciato, per i vini abruzzesi, un programma in tre tappe: unico brand (Vino d’Abruzzo), tutela a livello nazionale e internazionale (il 60% del Montepulciano è imbottigliato fuori regione ed è venduto per la maggior parte all’estero) e comunicazione-marketing.
In ultimo Vasto è stata sede dell’iniziativa che ha esaltato uno dei piatti identitari della costa teatina, il brodetto di pesce, con la rassegna enogastronomica “Brodetto e Contorni”.
Foto di Marco De Felicis
INFO
Abbazia San Giovanni in Venere
www.sangiovanninvenere.it
Agriverde
Via Stortini 32/a – 66020 Caldari di Ortona (Chieti)
tel.: +39 085 9032101 digitare il tasto 1
Sito web: https://www.agriverde.it/
Buccicatino
Contrada Sterpara 33
tel. 0871 720004
Sito web: www.buccicatino.it
Masciarelli
Via Gamberale,1 San Martino sulla Marrucina (CH)
Tel. 0871 85241 –
Sito web: www.masciarelli.it
Pasetti
Contrada Petra, Via San Paolo, 21 – Francavilla al Mare (CH)
Tel. 085 61875 –
Sito web: www.pasettivini.it
Ursini
Via SP Santa Maria La Nova, 12 – Fossacesia
Tel. 0872 579060
Sito web: www.ursini.com