Vino e arte che passione! Il vino diventa fashion e chic

Lunedì a Roma alla Pinacoteca del Tesoriere (Palazzo Patrizi, a piazza San Luigi dei Francesi, tra il Pantheon e piazza Navona) si è svolto l’evento che, abbinando l’arte a cantine prestigiose, ha registrato un record di presenze.

L’idea vincente è stata la convergenza, in una location artistica e prestigiosa, del bello (l’arte e il design) con il buono, vini e distillati di cantine selezionate presentati dagli stessi produttori.

Scalone di Palazzo Patrizi

L’evento si è distinto non soltanto come operazione estetica (sintesi di bellezza) o di marketing (far vivere ai presenti un’esperienza ed emozione) ma per la sua cifra culturale. Oltre la possibilità di ammirare cose belle (il palazzo, capi da collezione, gioielli) è stato possibile partecipare a visite guidate, in diverse lingue, che hanno costituito un’occasione di conoscenza.

Pinacoteca del Tesoriere

Insieme ai vini è stato possibile degustare alcuni prodotti di qualità come aceto balsamico, salumi e formaggi.
La presenza dei produttori è stata importante non solo per la promozione ma per l’approfondimento e le risposte alle domande di un pubblico sempre di più esigente e orientato alla qualità.

Degustazione

Tra i vini abbiamo apprezzato in degustazione quelli della prestigiosa azienda Castellare di Castellina. Vanto dell’azienda è l’avveniristica cantina realizzata da Renzo Piano (autore della sede del New York Times, Baubourg e Auditorium) a Rocca di Frassinello in Maremma. In particolare  Le Sughere di Frassinello (50% Sangioveto, 25% Cabernet Sauvignon e 25% Merlot) rivela profumi di frutti rossi e tannini equilibrati.

Degustazione

Il Brunello di Montalcino DOCG Col d’Orcia 2011 è stato all’altezza della sua fama: note di frutti rossi, prugna e qualche nota speziata, buona struttura persistente.
Per il Lupicaia (85% Cabernet Sauvignon, 10% Merlot e 5% Petit-Verdot) di Castello del Terriccio sono sufficienti alcuni riconoscimenti: tra i primi 100 vini del mondo secondo Luca Gardini; tra i primi 50 Best Italian Wine Awards; Due Bicchieri Rossi Gambero Rosso; Cinque Grappoli Bibenda FIS; 18/20 L’Espresso; 92/100 Cernilli; 94/100 Veronelli e 96/100 Robert Parker.

Degustazione salumi

Tra i vini bianchi altra piacevole conferma è stata quella dei siciliani con il Cataratto Antisa (cataratto in purezza) di Tasca Conti di Almerita, dai profumi inebrianti e sentore di pompelmo rosa.

Etro

Molto apprezzata l’elegante e raffinata collezione Etro presentata nelle sale della Pinacoteca. Stoffe impalpabili, con richiami floreali che accarezzano il corpo, eteree come quelle della Primavera del Botticelli e influssi orientali che omaggiano l’India.
Ad arricchire l’eleganza c’erano i gioielli Chopard.

Nonino

Gli ospiti hanno avuto modo di apprezzare la qualità della grappe più pregiate dell’azienda Nonino, cioccolatini afrodisiaci e soprattutto la simpatica accoglienza di Cristina Nonino prodiga di spiegazioni e informazioni sulla sua produzione.

Nonino

All’evento era presente anche la ‘padrona di casa’, Elisabetta De Ritis Patrizi (grafica pubblicitaria), che ha avuto modo di presentare il suo brand ‘Assonance Design’, oggetti da tavola e bijoux raffinati ispirati alle decorazioni e allo stile dello stesso palazzo.

Assonance Design di Elisabetta De Ritis Patrizi

Motivo ispiratore è il servizio della manifattura reale di Sassonia di Meissen (conservato nella sala da pranzo di palazzo Patrizi, la famiglia vi risiede dal 1642) ricevuto in dono (1796) dal padre di Cunegonda di Sassonia che sposò Giovanni Patrizi. Elisabetta ha realizzato la linea ‘Cunegonda’ per la tavola (sottopiatti e sottobicchieri) con i pappagalli, gru, beccacce, pavoni e tanti altri volativi raffigurati nelle porcellane.

Assonance Design di Elisabetta De Ritis Patrizi

Palazzo Patrizi (la cui struttura originale risale al 1500) fu acquistato nel 1605 da Olimpia Aldobrandini. Unificato con un altro edificio ne venne affidata la realizzazione della facciata a Carlo Maderno. Nel 1642 fu venduto ai Patrizi, famiglia senese che vanta due tesorieri papali. Nella Pinacoteca numerosi i quadri del Seicento (come una marina di Paul Bril, San Girolamo del Guercino e il Rapimento di Europa di Francesco Albani) e del Settecento, oltre ad opere del Quattrocento e Cinquecento portate in dote dalla marchesa Frescobaldi di Firenze. Nel salone verde il fregio con storie bibliche è di Raffaello Vanni. Non manca un gruppo scultoreo con amazzone ferita e un altare funerario romano del I-II sec . d.C.
L’evento è stato ideato e organizzato da Ciro Formisano e Antonio Pocchiari della CT Consulting Events in collaborazione con Chopard, Acqua Rocchetta, Etro, Paolo e Noemia d’Amico, Nonino e La Scolca.

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Foto Marco De Felicis