Iniziato il restauro della Cappella della Madonna di Vitaleta, una delle chiese più fotografate della Toscana
San Quirico d’Orcia (SI). Prevista per maggio, dopo il suo restauro, la riapertura della Cappella della Madonna di Vitaleta, patrimonio UNESCO
Sono iniziati i lavori di restauro della Cappella della Madonna di Vitaleta, chiesa-gioiello incastonata tra due filari di cipressi. La Cappella, proprietà privata, si trova su una strada sterrata ed è inclusa nel territorio dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino.
L’edificio sacro sorge sull’ampliamento di un antico tabernacolo, nel luogo dove, secondo la leggenda, Maria apparve a una pastorella suggerendole di invitare i fedeli a recarsi in una bottega di Firenze. Lì avrebbero trovato la statua da porre nella chiesa.
Così nel 1553 la statua della Vergine di Andrea della Robbia venne posta all’interno della Cappella. Dopo una grave siccità che colpì la zona nel 1779 la statua venne trasferita a San Quirico nella chiesa Collegiata. A seguito di alcune scosse sismiche, nel 1861, la Cappella subì un progressivo abbandono. Solo nel 1884 fu riprogettata, internamente ed esternamente, dall’architetto senese Giuseppe Partini.
Il culto della Madonna si sviluppò così tanto da far indire, ogni prima domenica di settembre, una festa in suo onore. Attualmente la statua della Madonna è conservata nella chiesa della Madonna di Vitaleta nel centro di San Quirico d’Orcia.
La Cappella tardo-rinascimentale ad aula unica (menzionata in un documento del 1590) è caratterizzata da un timpano con uno stemma gentilizio all’interno. Il rosone sottostante è posto sopra il portale architravato.
La chiesa è senza dubbio una location romantica che si presta a coronare un sogno d’amore.
Il restauro conservativo è eseguito sotto la tutela delle Belle Arti. Ha come obiettivo quello di preservare e valorizzare una delle chiese più instagrammate della Toscana. La chiusura dei lavori di restauro, salvo ritardi, è prevista per maggio. Periodo ideale per un auspicabile rilancio della stagione turistica.
La chiesa-icona della Toscana è di proprietà dell’Ingegner Pasquale Forte. Un imprenditore visionario che, a metà degli anni Novanta, ha dato vita a Podere Forte. Una virtuosa azienda biologica e biodinamica improntata al recupero della tradizione contadina e vitivinicola locale.
Contemporaneamente è prevista la realizzazione del “Ristoro Vitaleta”. Luogo di incontro per proporre le eccellenze di Podere Forte. Sarà possibile gustare prodotti selezionati enogastronomici, biologici e biodinamici, dell’azienda toscana.