Badia di Morrona, Tuscan Style
A Terricciola (Pisa) in un territorio dove la natura è protagonista, è possibile trascorrere alla Badia di Morrona una vacanza all’insegna del relax, del buon gusto, del buono e del bello.
In un territorio fuori dal turismo di massa, dove la biodiversità è ancora tangibile è possibile soggiornare, a Badia di Morrona, immersi nella natura, con l’eleganza e i comfort di una residenza di charme. La tenuta è stata acquistata, nel 1939, dalla famiglia Gaslini Alberti, il cui nome è legato alla fondazione del celebre ospedale di Genova. Gli agriturismi sono ricavati da antiche case coloniche ristrutturate, con un centinaio di posti letto complessivamente. I casali sono dotati di piscina privata, giardino, barbecue, forno a legna e wi-fi.
La tenuta prende il nome dall’antica Abbazia dei monaci camaldolesi, oggi residenza estiva dei proprietari, fondata nel 980. La chiesa, ancora in buono stato, ospita diversi matrimoni che festeggiano l’evento nel giardino del monastero.
Ciò che colpisce positivamente, e rende il soggiorno particolarmente piacevole, è il buon gusto con cui le case coloniche sono state ristrutturate, l’eleganza degli arredi, la spaziosità delle camere, il relax nelle piscine e la magnifica natura da cui si è circondati.
La posizione della tenuta è strategica per poter visitare le città d’arte e molti borghi caratteristici della Toscana. È possibile praticare equitazione, noleggiare bici e mountain bike, a poca distanza le Terme di Casciana e i campi da golf a San Miniato. Ma spesso chi arriva qui ne rimane catturato e difficilmente ne esce. La mattina in piscina, una buona lettura, una piacevole passeggiata e la sera un barbecue, per godere lo spazio esterno dei giardini riservati insieme alla famiglia e agli amici. Sono le caratteristiche della country life toscana che non rinuncia all’eleganza e al comfort.
Alla Badia i casali sono sparsi in una tenuta di 600 ettari con riserva di caccia, di cui 110 sono a vigneto, con 500 chilometri di filari, e 40 a uliveto. L’immersione nella natura, al cui rispetto e salvaguardia i proprietari tengono particolarmente, dona un profondo senso di benessere. In pochi posti si dorme profondamente come alla Badia di Morrona e ci si sveglia con il canto di molteplici specie di uccelli. L’azienda produce olio e circa 450.000 bottiglie di vino. Ha migliorato le tecniche d produzione, ha ampliato la cantina e la barriccaia. Il tocco di eleganza si ritrova anche nelle etichette dei vini che riproducono i disegni di una collezione di maioliche.
Qui il rispetto per la natura è nei fatti. Nel 2010 sono stati compiuti cospicui investimenti per la creazione di un impianto fotovoltaico da due megawatt che soddisfano il fabbisogno energetico della tenuta. Perfino le forbici elettriche per la potatura sono ricaricate con energia prodotta tramite fotovoltaico aziendale. Alla base ci sono valori che implicano scelte di conduzione agronomica, dei vigneti, degli oliveti e dei seminativi, che tendono a non alterare il delicato equilibrio che la natura nel tempo ha stabilito in questo territorio particolarmente affascinante.
Se l’azienda piemontese della famiglia Gaslini è già in fase di conversione al biologico, più facile per le sue modeste dimensioni (20 ettari di vigneto), Badia di Morrona si sta indirizzando verso questo percorso virtuoso. I vigneti sono condotti con il metodo della ‘lotta integrata. In tal modo si riducono al minimo i trattamenti con rame e zolfo e i trattamenti sistemici. Si fa uso della sfogliatura e c’è un uso minimo, a causa della grande estensione, di diserbanti, che si auspica siano totalmente eliminati.
La concimazione è solo organica (letame di vitello e pecora) e negli oliveti in molte annate non viene effettuato nessun trattamento. I seminativi della tenuta, dove non sono usati pesticidi e diserbanti, vengono utilizzati per l’allevamento di cinghiali e mufloni della riserva di caccia aziendale in modo da non dover utilizzare mangimi artificiali.
La gestione energetica della cantina, del frantoio e degli agriturismi è affidata a quattro impianti fotovoltaici per la produzione di circa 170 Kw che coprono l’80% del fabbisogno energetico aziendale. Anche l’energia necessaria all’irrigazione dei giardini degli agriturismi è prodotta con i predetti impianti e le caldaie sono alimentate con combustibile ricavato da fonti rinnovabili aziendali.
La campagna non è la sola parte dell’azienda interessata da questa sensibilità e attenzione alla sostenibilità. Anche in cantina e nel frantoio troviamo un impianto di fitodepurazione delle acque che possono così essere riutilizzate per l’irrigazione e i lavaggi.
È escluso l’uso di prodotti che possono contenere allergeni (prodotti a base di latte e/o uova). Anche l’impiego della solforosa è ridotto al minimo attraverso un lavoro di riduzione dei vini sulle proprie fecce fini in modo da mantenerli protetti naturalmente dall’azione dell’ossigeno.
È possibile visitare le cantine dell’azienda e fare degustazioni della produzione vinicola. Abbiamo avuto modo di degustare il N’Antia 1999, buon rosso toscano, tipico blend bordolese: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Barrique di 12 mesi, colore rosso rubino, denso. Sentori di frutta matura, prugna e ciliegia e tannini robusti. La buona acidità si avverte nella salivazione sulla punta della lingua, mineralità e morbidezza.
Anche il Vigna Alta 2011 (Sangiovese affinato in legno) presenta un colore brillante, profumo pulito, leggermente speziato, elegante, tannino equilibrato, buona struttura, avvolgente e persistente.
Alla Badia, a pochi passi da Villa S. Angiola (7 camere, 8 bagni, giardino, piscina, forno a legna e barbecue) si trova il ristorante La Fornace. Il ristorante è accogliente, luminoso e con ampie vetrate, all’entrata un enorme camino rende particolarmente caldo l’ambiente.
L’impronta è quella della tradizionale cucina toscana. Pasta tirata a mano (come le classiche pappardelle), piatti di stagione, verdure e frutta dell’orto e frutteto aziendale. Le carni sono della zona, a chilometro zero, ottime e preparate a mestiere, così come la cacciagione. La limousine tagliata a coltello è speciale.
I ragù di carne o cacciagione, come il colombaccio o cinghiale, cotti lentamente a fuoco basso sono un’autentica squisitezza.
Ma quello che ci ha stupito per profumo, aroma e consistenza è stato il fritto di fiori (di acacia rosa e bianca, di sambuco e di rose), leggero e croccante come un tempura giapponese.
I piatti in ceramica dipinta a mano incorniciano, con richiami alla migliore tradizione artigianale, la cucina come espressione di un territorio.
Nella tenuta è sempre presente un guardacaccia. Se avrete modo di visitare la riserva di caccia scoprirete che ci sono cinghiali, mufloni, daini e molte specie di volatili. Ma già passeggiando tra le vigne avrete modo di vedere fagiani e altre specie di uccelli che si aggirano indisturbati. La presenza di così tanti animali testimonia l’autenticità di questo ambiente incontaminato. Nell’anno della sostenibilità l’attenzione al territorio e alle fonti naturali sono un elemento importante che fa prediligere per le vacanze alcune località piuttosto che altre.
Foto di Marco De Felicis
INFORMAZIONI
Badia di Morrona
Via della Cascina, 8/10 Terricciola (Pisa)
Tel. 329 9299837 – 0587 655137
email: agriturismo@badiadimorrona.it
Sito web
Sistemazioni consigliate:
Villa S. Angiola, camera Michela con camino
La Sughera, appartamento Giulebbe
Locanda La Fornace
Per cenare o pranzare nell’agriturismo è necessaria la prenotazione.
Tel. +39 0587 656018