Sardegna 1. Isola di San Pietro, Carloforte, Residenza A Cova

Isola di San Pietro, Residenza A Cova, un’emozione su una scogliera tra cielo e mare. Un luogo dell’anima che dà benessere quando lo vivi, nostalgia d’inverno e poi non vedi l’ora di ritornare.

La ‘malattia dello scoglio’, come la chiamano gli isolani, è inguaribile. E così accade che quando si abbassa il mio tasso di acqua marina nel sangue devo andare al mare, anzi è il mare che mi risucchia con la forza di un richiamo primordiale. È la mia materia, abbiamo la stessa consistenza liquida, fluttuante, viaggiante.
Abbiamo scelto il mezzo più facile per prendere traghetti, girare per le isole e arrivare ovunque: due ruote. Nel nostro caso uno zaino e uno scooter (per andare e non per correre) ma potrebbe trattarsi anche di una bicicletta, dilatando un po’ i tempi.

In viaggio verso Carloforte

La prima destinazione è stata un’isola nell’isola, perchè quando sei in ‘crisi di astinenza’ cerchi il mare assoluto: Isola di San Pietro (Sardegna sud-occidentale), chiamata dai Fenici ‘Isola degli Sparvieri’. Qui arriva dal Madagascar, per nidificare, il ‘falco della regina’ ma c’è anche il gheppio, la poiana, il falco pellegrino, il gabbiano corso e una colonia di fenicotteri nelle saline.
Si arriva la mattina a Cagliari, dopo un comodo viaggio in nave, e poi (circa 1 ora) verso Portovesme o Calasetta per una traversata in traghetto di 30 minuti.

Residenza A Cova (Isola di S. Pietro)

Si sbarca a Carloforte, l’unico borgo dell’isola, disegnato da carruggi (vicoli) e galaie (balconi). Abitato prevalentemente da pescatori liguri provenienti (1738) da Tabarka (isola al largo della Tunisia). Una colonia di proprietà dei signori Lomellini che l’avevano popolata (1541) con un gruppo di abitanti del quartiere genovese di Pegli per la redditizia pesca del corallo.
Le scogliere dell’isola, alte fino a 150 m, sono rivestite dalla strisciante macchia mediterranea (rosmarino, corbezzolo, pino d’Aleppo e palme nane), un boquet di profumi, e brezza marina, avvolgente.

Scogliera al tramonto, dalla Residenza A Cova

Alla ricerca del mare selvaggio, natura incontaminata, musica delle onde, coste alte e frastagliate, calette incantevoli, una terrazza sul mare dove contemplare orizzonti e tramonti non potevo essere più fortunata nella scelta dell’approdo: Residenza A Cova, dove cielo e mare si toccano. Si trova a circa 6 chilometri da Carloforte, più che un luogo è un’emozione, due ettari di terreno sulla scogliera, con sotto una cava che ha dato il nome alla residenza (“a cova”, il nome carlofortino di cava). Qui il cielo pare più basso, le nuvole sembrano volerti spettinare e all’orizzonte mare e cielo diventano una cosa sola. Un’emozione paragonabile solo a quella delle scogliere d’Irlanda, ma da qui puoi tuffare lo sguardo nei mille colori, sfumature e trasparenze del mare di Sardegna.

Le Colonne

Un contesto naturale selvaggio ed emozionante che ha lasciato un’impronta sul cuore anche al padre di Francesca (proprietaria e custode di questo territorio) per poter immaginare, dieci anni fa, cosa poteva diventare una stalla su una scogliera. Due edifici, da cui si vede la costa e l’Isola di Sant’Antioco, raccordati al mare dalla macchia mediterranea del giardino esterno. Gli edifici, con tetti di antiche tegole sarde e perfettamente integrati nel contesto naturale, sono realizzati secondo le regole della bioedilizia. Le residenze – otto appartamenti da 3 a 5 persone – di diverse dimensioni sono dotati di tutti i comfort e spazi esterni, consentendo di vivere il luogo in libertà e rispetto. Digital detox: manca il wifi ma non i cieli stellati, mancano le suonerie dei cellulari ma non la musica del mare e del vento.

Lucaise

Un sistema di intercapedini consente una circolazione continua di aria (scirocco e maestrale) da sotto al pavimento fino al sotto tetto, foderato con pannelli di sughero isolanti, in modo da rendere superfluo l’uso dell’aria condizionata. La residenza non è raggiunta da un acquedotto e da una fognatura, pertanto l’acqua è un bene primario, a cui in parte sopperisce una raccolta di acqua piovana di 200.000 litri. Nelle residenze c’è una doppia rubinetteria per l’acqua (calda: dal pozzo di proprietà con 6% di salinità – fredda: acquistata dall’acquedotto comunale), per lavare frutta e verdura, i denti e cucinare. L’acqua dolce, non potabile, è fornita da un autobotte, e ha un costo quasi triplo rispetto a quella fornita al paese dall’acquedotto comunale. La residenza è dotata di un sistema innovativo di fitodepurazione (il canneto che si vede dal parcheggio) che purifica l’acqua delle fosse biologiche. In questo modo viene riutilizzata per l’irrigazione degli spazi verdi esterni. Per salvaguardare le piante depurative, negli appartamenti sono in dotazione: carta igienica (Ecolucart Naturall) e detersivi ecologici e biodegradabili.

Mare sotto A Cova

Da questi importanti investimenti e accortezze si comprende la passione e il rispetto di Francesca per questo territorio di cui, oltre che manager, è la custode e l’anima. I materiali scelti per le costruzioni sono legno e pietra e all’interno calce igenizzante sulle pareti, cotto toscano e piastrelle locali per pavimenti e scale. L’arredamento, caldo e accogliente, è costituito da mobili etnici e in legno toscani. Mentre alcuni complementi sono stati realizzati utilizzando oggetti ri-trovati secondo il concetto di upcycling, riconvertire materiali di prodotti inutilizzati attraverso la creatività per dargli una nuova vita. All’esterno ci sono ampi spazi comuni, un giardino con barbecue, la terrazza naturale, la pedana in legno vista mare e diversi angolini con sdraio per il relax.

Veranda appartamento

Con i suoi 33 chilometri di litorale di origine vulcanica l’isola offre spiagge per tutti i gusti. La costa orientale è più dolce con spiagge attrezzate e calette di sabbia dalle diverse tonalità, la costa occidentale è più selvaggia, frastagliata e rocciosa, con calette (come per esempio Calafico) divertenti per praticare snorkeling. Calavinagra è il fiordo più bello e il faro di Capo Sandalo (area protetta dall’Oasi Lipu) un luogo particolarmente suggestivo da cui si gode un panorama unico.

Camera da letto

Ma si possono raggiungere le spiagge direttamente dalla residenza, varcato il cancello verso il mare, in 5 e 10 minuti a piedi, se ne trovano due  tra le più suggestive dell’isola. A sinistra il sentiero, lungo il quale è possibile ammirare Le Colonne (due faraglioni di roccia trachitica di origine vulcanica emergenti dal mare), conduce a  La Bobba, spiaggia attrezzata. A destra un altro sentiero porta alla selvaggia e variopinta Lucaise.

Spiaggia La Bobba

Ci sono anche servizi extra come le lezioni di yoga, i prodotti da forno a colazione su ordinazione, le biciclette elettriche ed eventi speciali e culturali. La residenza è in un contesto naturale speciale ed è consigliata a chi, in vacanza, preferisce sentirsi a casa invece che in un albergo impersonale.

Foto di Marco De Felicis

 


Informazioni

E’ possibile raggiungere Portoscuso o Calasetta – imbarco per Carloforte – con transfer dall’aeroporto di Cagliari. Residenza A Cova è raggiungibile dal porto con autobus.

Residenza A Cova
P103 Loc. Le Colonne_Lucaise – Carloforte
Isola di San Pietro
Tel. +39 3663126015
email: residenzaacova@gmail.com
Sito web: https://www.residenzaacova.com/
Prezzi a partire da 70 a 140 euro ad appartamento per notte