Siena. Palazzo Chigi-Saracini, il tempio della musica
Siena è una immersione nelle arti, una meraviglia dopo l’altra. Palazzo Chigi-Saracini trasuda musica, arte e bellezza. Architettura, affreschi, stucchi, un fiabesco Salone dei Concerti e una strepitosa collezione di arte e strumenti musicali.
Siena è una di quelle città che non finisci mai di scoprire e che è capace sempre di meravigliarti. Se non avete ancora visto la mostra di Lorenzetti siete in tempo per rimediare perché, in considerazione del grande successo, è stata prorogata fino all’8 aprile 2018. Chi è appassionato di enogastronomia può partecipare, fino al 28 gennaio, all’evento multisensoriale Wine & Siena (programma). Se riuscite a sottrarvi al potere attrattivo di piazza del Campo e della Cattedrale è possibile andare alla scoperta di altri tesori d’arte.
Fu la famiglia senese dei Marescotti a edificare (metà del XIII secolo) una torre, probabilmente di controllo e avvistamento, sull’antica via Francigena. A testimonianza della proprietà sta ancora – sulla facciata del palazzo, negli stipiti dei camini e delle porte – lo stemma con l’aquila ad ali spiegate.
Ai primi del Cinquecento i Piccolomini del Mandolo acquistarono il Palazzo e commissionarono: gli affreschi in stile raffaellesco del loggiato esterno, il fregio istoriato con le storie di Pio II e gli affreschi con le eroine antiche e le scene bibliche presenti in alcune stanze (opere attribuite a Giorgio di Giovanni).
Con l’acquisto, nel 1770, da parte di Bernardino Saracini la dimora si ampliò e si arricchì di una collezione di capolavori e rarità. Lo stemma dei Saracini era il ‘moro’ che ricorre nel palazzo. Grazie all’acquisizione di tre edifici adiacenti l’antico nucleo medievale si espanse e con la sopraelevazione di una fila di trifore assunse l’aspetto gotico odierno. Le decorazioni dei soffitti furono affidate a due pittori locali (Antonio Castelletti e Tommaso Paccagnini) che esaltarono le imprese della famiglia Saracini.
Il conte aveva una rete di contatti con piccoli antiquari, mercanti, eruditi e collezionisti che contribuirono alla formazione della sua collezione molto eterogenea. Nel cortile interno fu collocato un antico pozzo proveniente da un antico monastero e lì il conte fece costruire una Cappella dedicata a San Galgano mentre all’ingresso fu collocata la colossale statua di papa Paolo V.
Dopo aver varcato l’ingresso, e indugiato nel cortile, che sembra un salotto rinascimentale, si prova l’emozione di essere entrati nella ‘storia’. Il percorso continua attraverso sale prestigiose e collezioni d’arte. Alla morte di Alessandro Saracini (anche Soprintendente), nel 1877, per volontà testamentaria diventava suo erede il nipote Fabio Chigi, con l’obbligo di aggiungere il nome dei Saracini a quello della famiglia Chigi.
Nel 1906 il palazzo e tutti i suoi averi divennero proprietà di Guido Chigi Saracini. Era uno degli uomini più ricchi d’Italia, dotato di vasta cultura e particolarmente appassionato di musica.
Dopo aver frequentato il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove si formò come compositore, nel 1932 fondò l’Accademia Musicale Chigiana, con sede nel Palazzo senese, che per l’occasione venne ristrutturato da un giovane architetto agli inizi del Novecento: Arturo Viligiardi.
La lunga collaborazione tra il maestro e l’architetto diede i suoi frutti più sorprendenti con la creazione del salone dei Concerti, portato a termine nel 1923 in stile settecentesco veneziano. Sul soffitto è dipinta la celebrazione della Battaglia di Montaperti epico combattimento, simbolo dell’orgoglio civico. Nel salone anche due statue bronzee raffiguranti l’Armonia e La Melodia, opera di Fulvio CorsiniL
Guido Chigi Saracini (m. 1965) usò le sue cospicue risorse per aiutare i giovani musicisti, per ospitare i grandi protagonisti della musica e intellettuali dell’epoca. Non a caso molte sala sono dedicate a musicisti come la sala di Franz Listz dove campeggia il pianoforte di Listz del 1860, o il salotto Respighi che dedicò al conte due composizioni i cui autografi sono nel palazzo. Nell’aula Scarlatti è collocato lo Sposalizio mistico di Santa Caterina di Domenico Beccafumi.
Il Palazzo subì importanti variazioni per adeguarsi alla sua nuova funzione di ‘tempio della musica’. Fu costruito anche un piccolo Teatro per le rappresentazioni di opere letterarie. Ancora oggi è utilizzato per le attività didattiche.
Il Palazzo, che ha riaperto al pubblico da circa 12 anni, ospita una collezione d’arte, iniziata con Galgano Saracini, di circa 9.000 oggetti. Tra questi urne cinerarie etrusche, un cofanetto degli Embriachi (XV sec.) nel salotto rosso, il prediletto dal conte per ascoltare musica, l’Adorazione dei Magi del Sassetta, l’Altarolo di Andrea del Brescianino nel salotto a lui dedicato e alcune tavole attribuite al Sodoma.
Oggi l’Accademia svolge un’attività paragonabile alle master classes americane. I suoi corsi si sono interrotti soltanto nel 1944. Inoltre il Palazzo è sede di un museo di strumenti musicali antichi e rari. Si possono ammirare un clavicembalo del 1515, un violoncello Stradivari del 1682, una spinetta del XVI secolo, un’arpa giapponese o ci si può emozionare davanti al pianoforte con cui componeva Mascagni o a quello appartenuto a Listz.
Foto di Marco De Felicis
Informazioni
Sito web: https://www.chigiana.it/
VISITE GUIDATE
(della durata di un’ora circa) in italiano e – su prenotazione – in inglese
dal 1° ottobre 2017 al 30 giugno 2018. Ad eccezione dei giorni festivi e dei giorni 1, 24 e 31 dicembre 2017; 8 febbraio e 29 marzo 2018.
ORARI
dal lunedì al sabato* alle ore 11.30;
il giovedì ed il venerdì alle ore 11.30 e alle ore 16.
*la visite del sabato sarà effettuata solo su prenotazione.
N.B. Durante il mese di febbraio – per la rassegna #FebbraioalMuseo – saranno possibili visite gratuite ogni mercoledì alle ore 11.30.
PREZZI Intero € 7 Ridotto € 5 (riservato ai giovani sotto i 26 anni e ai gruppi composti da almeno 10 persone)
Ingresso gratuito: bambini fino a 6 anni, 1 accompagnatore per gruppo.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Per informazioni telefoniche e prenotazioni contattare il numero 366 8642092 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 11, oppure il numero 0577 22091 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, oppure inviare una e-mail a visite@chigiana.it
BIGLIETTERIA
La biglietteria del Palazzo Chigi Saracini (via di Città, 89 – Siena) è aperta dal lunedì al sabato a partire da mezz’ora prima di ciascuna visita.
Dove Dormire:
Hotel Athena ****
A 10 minuti da piazza del Campo, posizione tranquilla ma centrale, si raggiunge in auto ed è dotato di parcheggio riservato. Terrazza panoramica.
Via Paolo Mascagni, 55
Email: info@hotelathena.com
Tel. +39 0577 286 313
Doppia a paritre da 80 euro, si consiglia una camera panoramica.
sito web: https://www.hotelathena.com/
Dove mangiare
Babazuf
Via Pantaneto, 85-87 (ch. lunedì)
Tel. 0577 222482
Prezzi 30 euro vini esclusi
Gino Cacino di Angelo
Bottega vicino piazza del Campo. Propone: ottimi taglieri di salumi, formaggi, panini, altre prelibatezze e un calice di vino.
Piazza del Mercato 31, 53100, Siena, Italia
tel. +39 0577 223076
Sito web: https://ginocacinodiangelo.blogspot.it/
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Cappelleria Bertacchi
Via di Città, 60 – Siena
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email: info@cappelleriabertacchi.it