Grottammare, un romantico borgo musicale. Marche
Con l’arrivo della primavera si accende il desiderio di colori, profumi e luoghi da scoprire. Grottammare è una destinazione ‘del cuore’. Un borgo discreto, pieno di storia e suggestioni, profumato di salsedine e vestito di musica. I suoi numi tutelari: papa Sisto V e Franz Lizst. A pochi chilometri da Ascoli Piceno Grottammare, a picco sulla distesa blu dell’Adriatico, domina la costa. Il ‘vecchio incasato’ (così si differenzia dall’omonima marina) lascia intravedere lungo le sue stradine medievali, quando si apre un arco o una loggia, un panorama incantato a volo d’uccello sulla riviera picena.
Il cuore del paese è piazza Peretti (da Felice Peretti, papa Sisto V). La piazza è uno spazio chiuso se non per il loggiato da dove lo sguardo si perde a scrutare la costa. Sulla piazza si affaccia l’antico municipio, il teatro dell’Arancio e la Chiesa di San Giovanni Battista. Nello stemma di Grottammare troviamo curiosamente, ma non a caso, gli aranci. Un albero di aranci si trovava una volta nella piazza. Non è insolito scoprire all’interno del paese giardini di erbe aromatiche particolarmente rigogliose, agavi e alberi di agrumi.
Il clima favorevole con inverni miti, grazie alla protezione dei monti e l’affaccio sul mare, la presenza di una vegetazione tipica dell’Italia meridionale (aranceti, agavi e pini di Aleppo) tinge questo paese di colori e profumi da costiera amalfitana. Il pavimento, i muri e le colonne in laterizio cambiano colore alle diverse ore del giorno e rendono lo spazio urbano quasi intimo. Il borgo è così accogliente da farti dimenticare che a pochi chilometri c’è il mare, con le sue occasioni di divertimento, ma sempre discrete, il bel lungomare punteggiato da palme importate dalle Canarie nel secolo scorso e i suoi villini Liberty.
Passeggiare tra le stradine, incantarsi con i panorami, visitare i negozi e botteghe artigiane, sostare a piazza Peretti per un aperitivo, seguire il programma di concerti, rende la giornata a Grottammare intensa e rilassante. Proseguendo in cima al borgo si raggiunge quel che resta del Castello medievale e la salita è ripagata dalla visione della costa da nord a sud. Un altro luogo panoramico è il Torrione della Battaglia, inserito nelle mura, che ospita le opere dello scultore Pericle Fazzini (nato a Grottammare).
Al limite del centro storico sorge la monumentale, sovradimensionata rispetto alle costruzioni circostanti, chiesa di Santa Lucia, commissionata all’architetto Domenico Fontana dal pontefice Sisto V (Felice Peretti, nato a Grottammare il 13 dicembre 1521, giorno di Santa Lucia). Nella sua progettazione la chiesa era stata concepita come una sorta di mausoleo che doveva sorgere sulla modesta abitazione del pontefice. L’anno della posa della prima pietra, 1590, coincise però con quello in cui morì Sisto V (papa per soli cinque anni). Fu la sorella, Camilla Peretti, a portarne avanti i lavori. Sulla facciata in laterizio il portale è sormontato da un timpano con lo stemma dei Peretti e di Sisto V. Il riferimento è al nome della famiglia: un leone rampante stringe un ramo di pero. L’interno della chiesa a pianta quadrata è austero, nello spirito postridentino ma ospita uno degli organi più preziosi della provincia, opera di Francesco Fedeli della Rocchetta di Camerino (1752).
Qui le serate estive sono deliziate da raffinati concerti di musica classica. Se l’impronta urbanistica del borgo evoca Sisto V quella musicale richiama Frantz Liszt che soggiornò a Grottammare (ospite del conte Fenili) nell’estate del 1868 per sole sei settimane. Per il famoso pianista e compositore ungherese quelle poche settimane rimasero: “uno dei migliori e più dolci ricordi” della sua vita. Le passeggiate sulla spiaggia ispirarono al musicista magiaro brani di musica religiosa. Compose l’Offertorio in onore di San Francesco nella Stanza delle Arti di Palazzo Fenili. Le famiglie nobili della zona fecero a gara per sentirlo suonare. In suo onore si tiene da diversi anni, in estate, il Festival Liszt. Curato dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia (direttore artistico Federico Paci) vede come ospiti pianisti di tutto il mondo. I concerti per piano si tengono nella chiesa di Santa Lucia.
Non mancano ristorantini e pizzerie in cui in estate si gode il fresco e un panorama spettacolare. A Grottammare la qualità è anche enogastronomica, in grado di accontentare palati diversi ed esigenti. Il borgo organizza (verso la fine dell’estate) un festival enogastronomico itinerante, Juttènizie (ghiottonerie).
Da Fleurie, quasi un salotto in piazza Peretti, potete spiluccare un ricco aperitivo. Gustose le bruschette gourmet, provate a non fare il bis di quella ‘datterino, confit e alici’. Oppure potete consumare un pasto light, carpaccio di pesce o carne, oppure selezione di formaggi e salumi. Buona la carta dei vini della regione con attenzione alla produzione biologica.
Solo la vista lo rende un ‘imperdibile’ ma anche la pizza (con un ottimo rapporto qualità/prezzo) del Ristorante Pizzeria Papa Sisto non delude le aspettative. L’impasto della pizza è realizzato solamente con: farina biologica macinata a pietra a km 0, lievito madre, acqua di fonte e sale marino e olio extra vergine d’oliva mescolati tra loro. La massa ottenuta è lavorata manualmente. Le “palline” riposano per una lunga e lenta lievitazione di circa tre giorni. Lievitata nel modo migliore la pizza viene cotta nel forno a legna.
Non si può lasciare la zona senza aver gustato il brodetto alla sanbenedettese, un piatto cult di cui resta difficile raccontarne la bontà. Si tratta di una zuppa fatta esclusivamente con pesce povero e piccolo, quello che un tempo veniva scartato perché al mercato non si vendeva. Tra gli ingredienti pomodoro e aceto, ma ogni ristoratore che lo esegue ha, al riguardo, i suoi segreti e ricetta. I puristi del brodetto non vedrebbero di buon grado quelli che oggi, in una zuppa di mare, sono gli ingredienti più in voga (frutti di mare, gamberoni etc.). Una buona interpretazione di questa zuppa del pescatore l’abbiamo gustata al Sabya Beach (bonus per la location sul mare).
Foto e video di Marco De Felicis
INFORMAZIONI
Festival Liszt
www.festivaliszt.com
Juttènizie
Festival enogastronomico itinerante
https://juttenizie.com/
Dove dormire
Casa Pazzi residenza d’epoca
Via delle Loggie, 10
Tel. 0735 736617
www.casapazzi.com
Dove mangiare
Pizzeria panoramica
Ristorante Pizzeria Papa Sisto
Via Palmaroli, 15
www.pizzeriapapasisto.it
Fleurie vino e cose buone
Piazza Peretti,3
Tel. 0735 382765
Sulla costa:
Marili
Via Bologna, 18 Grottammare (AP)
Tel. 3421900917
Sito web: https://www.ristorantemarili.com/
Sabya Beach
Lungomare De Gasperi
Tel. 0735 581153
www.sabyabeach.it