Venezia 77. Le donne della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Quest’anno la Biennale Cinema è rosa. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2-12 settembre 2020)

Nell’edizione di quest’anno saranno le donne a primeggiare alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Dopo un anno complicato e varie incertezze si sta per aprire il sipario della Biennale Cinema a Venezia.

Palazzo del Cinema

Presidente della Giuria del Concorso

A presiedere la Giuria del Concorso di Venezia 77 sarà la divina Cate Blanchett (Australia). Famosa attrice pluripremiata, nonché produttrice, filantropa e attiva protagonista della comunità artistica. Per le sue interpretazioni ha ottenuto due Oscar (The Aviator, 2004, e Blue Jasmine, 2013), tre Golden Globe (Elizabeth, 1998, Io non sono qui, 2007, Blue Jasmine, 2013) e numerose altre nomination. Alla Mostra di Venezia è stata interprete di Io non sono qui (2007) di Todd Haynes, film con il quale si è aggiudicata la Coppa Volpi come miglior attrice.

Cate Blanchett

Leoni d’Oro alla carriera

Il Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera, ha attribuito alla regista Ann Hui e all’attrice Tilda Swinton i Leoni d’Oro alla carriera della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Dopo aver studiato all’Università di Hong Kong e alla London Film School nel 1979 Ann Hui fa il suo esordio alla regia con il thriller The Secret, interpretato da Sylvia Chang. Viene subito riconosciuta come una delle figure cardine della cosiddetta Hong Kong New Wave, il movimento cinematografico di cui fanno parte anche John Woo, Tsui Hark e Patrick Tam.

Leone d’oro (Asac – La Biennale di Venezia)

I suoi film sono stati selezionati da tutti i più importanti festival internazionali: presentazione a Cannes di Boat People (1982) e Song of the Exile (1990). Ann Hui è l’unica regista ad aver ottenuto tutti i principali premi agli Hong Kong Film Awards per ben due volte. Con Summer Snow e A Simple Life ha infatti ricevuto il premio per il miglior film, la miglior regia, il miglior attore, la miglior attrice e la miglior sceneggiatura. Viene considerata una delle maggiori registe del cinema contemporaneo.

Leone d’oro (Asac – La Biennale di Venezia)

A proposito di questi riconoscimenti, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato: “Ann Hui è stata anche uno dei primi registi della scena hongkonghese a unire materiale documentario al cinema di finzione. Pur prestando attenzione anche all’aspetto commerciale del cinema e riuscendo a riscuotere ampio successo di pubblico, il cinema di Ann Hui non ha mai abbandonato la prospettiva autoriale. Nel suo cinema ha sempre mostrato particolare interesse per le vicende umane e sociali, raccontando con sensibilità ma anche con la raffinatezza dell’intellettuale, storie individuali che intrecciano temi sociali importanti quali quelli dei rifugiati, degli emarginati e degli anziani. In modo pioneristico, il suo linguaggio e la sua peculiare impronta visiva non solo hanno saputo cogliere gli aspetti più specifici della città e dell’immaginario di Hong Kong ma hanno anche saputo trasporli e tradurli in una prospettiva universale”.

Palazzo del Casinò (Asac – La Biennale di Venezia)

Premio alla carriera anche alla poliedrica Tilda Swinton, che ha interpretato l’iconica Strega Bianca nella saga di Narnia e l’Antico nel blockbuster dei Marvel Studios Doctor Strange (2016) e ha recentemente recitato per Wes Anderson nel film The French Dispatch.
Nel 2008 l’attrice ha lanciato, con il co-fondatore Mark Cousins, la 8 ½ Foundation, un’iniziativa cinematografica mondiale rivolta ai bambini. Ha curato la programmazione di numerosi festival cinematografici in varie zone del mondo, nelle Highlands scozzesi, in Thailandia e a Pechino. Tra i festival da lei organizzati c’è anche Pilgrimage, una sorta di cinema mobile trainato a piedi attraverso la Scozia.

NOMADLAND – Actress Francis McDormand

Dal catalogo dei film prodotti dalla versatile attrice: Derek (2008), un ritratto del regista Derek Jarman; Io sono l’amore; il progetto The Seasons in Quincy (2016) che comprende quattro ritratti dedicati all’amico John Berger (Swinton ne ha diretto uno e sceneggiato un secondo). Attualmente sta lavorando ai nuovi progetti di Pedro Almodóvar e George Miller. Tilda Swinton vive nelle Highlands in Scozia ed è madre di due gemelli.

LE SORELLE MACALUSO – Official still

La Swinton nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Porto nel cuore questo grande festival da tre decenni: è con grande umiltà che ricevo questo riconoscimento. Sarà per me una vera gioia venire a Venezia, soprattutto quest’anno, per celebrare l’immortale arte del cinema e la sua ribelle capacità di sopravvivenza di fronte a tutte le sfide che il cambiamento può porre a noi tutti.”

Leone d’oro (Asac – La Biennale di Venezia)

Prosegue Alberto Barbera: “La sua unicità riposa su una personalità esigente ed eccentrica, una versatilità fuori del comune, la capacità di passare dal cinema d’autore più radicale a grandi produzioni hollywoodiane, senza mai rinunciare al proprio inesausto bisogno di dar vita a personaggi inclassificabili. Ogni sua interpretazione è una sfida temeraria alle convenzioni, siano esse artistiche o sociali, il frutto della necessità di mettersi continuamente in gioco senza mai accontentarsi dei risultati raggiunti, e il desiderio di esplorare risvolti inediti dei comportamenti e delle emozioni umane, che la Swinton non si limita a veicolare ma di cui offre la personificazione più sorprendente e straniante. Ha lavorato… con Derek Jarman, del quale interpretò tutti i film dal 1985 alla morte del regista inglese avvenuta nel 1994, e con Luca Guadagnino, con il quale ha realizzato quattro film, condividendone il progetto di dar vita a un cinema fuori degli schemi”.

Protagoniste

La novità di quest’anno. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia condivide la presentazione, con i Festival di Toronto, Telluride e New York, di Nomadland, il terzo lungometraggio della regista Chloé Zhao. Prodotto e interpretato dall’attrice Frances McDormand (premio Oscar® come miglior attrice per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri) e tratto dal libro Nomadland. È il racconto d’inchiesta (2017) della giornalista Jessica Bruder.
Il film sarà presentato alla Biennale Cinema venerdì 11 settembre in Sala Grande al Palazzo del Cinema del Lido.

MISS MARX – Actress Romola Garai (Foto di Emanuela Scarpa, Credits Vivo film, Tarantula)

Nomadland segue Fern (McDormand), una donna che, dopo il collasso economico di una cittadina rurale nel Nevada, fa i bagagli e parte nel suo van per provare la vita on-the-road, fuori dalla società convenzionale, da moderna nomade. Il film include i nomadi veri Linda May, Swankie e Bob Wells che fanno da mentori e compagni a Fern nel suo viaggio attraverso il vasto paesaggio dell’Ovest americano.

Palazzo del Cinema – Giorno (Asac – La Biennale di Venezia)

Il Direttore Artistico della Biennale Cinema, Alberto Barbera, ha dichiarato: “Nomadland è un viaggio coraggioso e toccante dentro un mondo sconosciuto, lontano dalla nostra coscienza sociale, che acquista un significato del tutto particolare in questo periodo di isolamento causato dalla pandemia, e che dimostra come alcuni valori quali la solidarietà reciproca e il forte senso di comunità possono salvarci dalla solitudine, dal fallimento e dalla disperazione. Sono felice di condividere l’opportunità di supportare questo film eccezionale assieme agli amici dei Festival di Telluride, Toronto e New York: è questo un segno concreto di solidarietà e collaborazione in un periodo di grande difficoltà”.
Le musiche nel film sono del compositore italiano Ludovico Maria Enrico Einaudi e il montaggio di Zhao.

Attesa anche per il film in concorso della regista italiana Susanna Nicchiarelli: Miss Marx. Il film racconta la storia di Eleanor Marx, la figlia più piccola, colta e brillante di Karl Marx. Una femminista che ha partecipato alle lotte operaie per l’abolizione del lavoro minorile. Ma l’incontro con Edward Aveling cambierà per sempre la sua vita. Un film sulla tossicità di alcune relazioni sentimentali.

In concorso un’altra regista italiana, Emma Dante, con Le sorelle Macaluso. Il racconto dell’età adulta e la vecchiaia di cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento alla periferia di Palermo.

Fuori concorso One Night in Miami dell’attrice e regista Regina King. Il film racconta gli eventi della notte del 25 febbraio 1964, quando il giovane Cassius Clay (in seguito noto col nome di Muhammad Ali) divenne il nuovo campione dei pesi massimi al Miami Beach Convention Center. Contro ogni aspettativa, Clay sconfisse Sonny Liston. Mentre una grande folla si radunò a Miami Beach per festeggiare la vittoria, Clay, che non potè restare sull’isola a causa delle leggi di Jim Crow sulla segregazione razziale, trascorse la nottata all’Hampton House Motel in uno storico quartiere nero di Miami. Qui Clay celebrò la vittoria assieme a tre dei suoi amici più stretti: l’attivista Malcom X, il cantante Sam Cooke e la star del football americano Jim Brown. La mattina seguente, i quattro erano determinati come non mai a costruire un mondo nuovo per se stessi e per la loro comunità.

INFORMAZIONI

Biennale Cinema 2020