Monster Hunt, dalla parte dei mostri
Fantasy-film, uscito in Oriente l’estate scorsa, già nelle prime settimane in vetta al box-office in Cina e record al botteghino con 400 milioni di dollari d’incasso. Numeri da far preoccupare Hollywood. E’ stato presentato alla Festa del Cinema di Roma e l’uscita nelle nostre sale (2D e 3D) è prevista al’inizio dell’anno nuovo.
Un film, live-action e animazione 3D, destinato al successo non solo per i suoi effetti speciali ma per il mondo alla rovescia che rappresenta. Gli uomini fragili e goffi partoriscono, le donne (il sesso forte) sono impavide guerriere. I mostri (i diversi) lottano contro gli umani per il predominio sulla Terra. Ma chi merita di conquistarla e chi di sparire?
I mostri, i diversi, sono carnivori ma simpatici e portatori di valori positivi, gli umani, i normali, non sono poi così buoni, sono guerrafondai e antipatici.
Il regista Raman Hui si è laureato a Hong Kong e poi si è trasferito in Canada, è stato supervisore all’animazione per “Z la formica” (1998), “Shrek” (2001, premio Oscar per il miglior film di animazione) e “Shrek 2” (2004).
Se i cacciatori di mostri catturano l’attenzione con le loro acrobazie al piccolo principe dei mostri Wuba, che sputa frutti e fa le puzzette, va tutta la simpatia del pubblico.
Non sempre il ritmo del film tiene, in alcuni momenti sembra ripetitivo o dai toni esagerati, ma alcune scene risultano spettacolari ed esilaranti. La famiglia di mostri è stata sicuramente pensata in funzione di quello che sarà un redditizio merchandising.