73. Mostra del Cinema di Venezia. Nocturnal Animals, thriller glamour
Tom Ford torna alla regia con un thriller ansiogeno dai diversi piani narrativi: Nocturnal Animals, tratto dal romanzo Tony e Susan di Austin Wright (Adelphi).
Tom Ford (ex Creative Director della maison Gucci) torna come regista a Venezia dopo sette anni. Nel 2009 aveva presentato A single man, tratto dall’omonimo romanzo di Christopher Isherwood, premiato con il Queer Lion come miglior film a tematica omosessuale e con la Coppa Volpi, al protagonista Colin Firth, per la migliore interpretazione maschile.
Anche Nocturnal Animals è un adattamento cinematografico di un testo ed è giocato su diversi piani narrativi. La protagonista Susan (Amy Adams, interprete anche del fantascientifico Arrival presentato a Venezia) è una gallerista di successo che, nonostante una vita molto agiata, è insoddisfatta del lavoro e del matrimonio con un marito egoista Hutton (Armie Hammer) che la tradisce. Mentre il mondo di Susan, animale notturno che soffre di insonnia, sembra crollare (anche per la crisi economica di Hutton), il suo ex marito Edward (Jake Gyllenhaal) le recapita un libro che le ha dedicato chiedendole un appuntamento.
Susan inizia la lettura notturna del manoscritto, intitolato Nocturnal Animals, un racconto violento e doloroso, intriso d’amore e crudeltà. Una famiglia in viaggio di notte nel Texas è brutalmente aggredita da una banda di malviventi e assassini (anch’essi animali notturni). La narrazione prosegue su tre piani: il presente di Susan, il suo passato e la storia violenta narrata nel libro.
Nel romanzo esplode la sete di rivalsa e vendetta che è anche quella di Edward nei confronti di Susan che lo aveva lasciato perché non rispecchiava il prototipo di uomo ‘forte e di successo’. Il finale è abbastanza imprevedibile e l’inizio del film, con ‘artistiche’ majorettes oversize è di sicuro effetto. Nel ricostruire l’ambiente in cui vive Susan Tom Ford è perfettamente a suo agio tra arte, fashion e buon gusto.
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