‘Questcequetudeviens?’ La risposta nella danza del Romaeuropa Festival
Fino al 22 novembre al Teatro Vascello: ‘Che cosa diventi?’ La metamorfosi di una ballerina.
La 30ma edizione, attraverso le rappresentazioni di 300 artisti, conferma il Romaeuropa Festival come polo culturale della comunità europea e regala al pubblico romano questa raffinata opera, sintesi artistica di teatro, circo, musica, canto e danza.
“Questcequetudeviens? (in italiano: “Che cosa diventi?) di Aurélien Bory, regista e drammaturgo, vede sul palco la danzatrice Stéphanie Fuster accompagnata dall’emozionante cantaor José Sanchez e il bravo, e giovane, chitarrista di flamenco Alberto Garcia.
I movimenti della Fuster esprimono, in un tessuto di disciplina e simboli, la sensualità del flamenco evocando, allo stesso tempo, una miriade di suggestioni. Attraverso gli elementi – fuoco, terra, aria e acqua – elabora il percorso della vita di una ballerina. La scenografia minimalista e le linee geometriche di luce e ombre disegnano illusionisticamente l’architettura di un microcosmo. La passionalità possente del flamenco, che percuote il terreno facendo scaturire dalla sua profondità sonorità e musica, richiama l’antico Kathak indiano, che si ritiene sia transitato in Spagna, nel XV secolo, grazie ai Gitani.
La ballerina francese Stéphanie Fuster, dopo il suo diploma di danza (1996), è partita per l’Andalusia per un corso di flamenco di sei mesi e vi è rimasta otto anni diventando una ‘bailaora’ talmente brava da collaborare con compagnie importanti come quella di Israel Galván.
Aurélien Bory le dedica questo spettacolo molto ambizioso con il solo accompagnamento di un chitarrista impeccabile, nonostante la giovane età, e un cantaor di flamenco che con la sua voce vibrante ricorda il nume tutelare Camarón de la Isla.
In un’ora Stéphanie Fuster ripercorre la sua vita, attraverso un universo simbolico: il sogno adolescenziale di diventare una ballerina, il confronto con una cultura diversa, la disciplina della danza, in un’avventura che, dal fuoco della passione (il rosso), arriva all’evanescenza di movimenti coreografici coniugati con l’acqua.
Naturale la domanda finale “Che cosa diventi?”, cosa è diventata, cosa siamo diventati?
19 novembre – 22 novembre 2015
da giovedì a sabato h 21 – domenica 22 h 17
da € 23 a € 25
Teatro Vascello
Via G. Carini 78 a Monteverde Vecchio (Roma) sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo
Contatti
06 5881021 – 06 5898031
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