‘Snowden’ di Oliver Stone #RomaFF11
Snowden il film di Oliver Stone (regista tre volte premio Oscar) sulla vita del famoso whistleblower (dal 2004 al 2013). Nelle sale cinematografiche dal 24 novembre.
Dopo Citizenfour di Laura Poitras (vincitrice del premio Oscar 2015 per il documentario) sui giorni delle rivelazioni di Edward Snowden a Hong Kong (giugno 2013), esce nelle sale il film di Oliver Stone. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film si basa sulla vita di Snowden dal 2004 fino alle rivelazioni del 2013. Se il documentario della Poitras testimonia i giorni della rivelazione, il film di Stone racconta le vicende del whistleblower negli anni precedenti la più grande violazione dei sistemi di sicurezza dei servizi segreti americani. Nel 2013 Edward Snowden (Joseph Gordon-Levitt) lascia il suo impiego alla NSA (National Security Agency) per andare ad Hong Kong ad incontrare i giornalisti Glenn Greenwald (Zachary Quinto) e Ewen MacAskill (Tom Wilkinson), e la regista Laura Poitras (Melissa Leo), per rivelare i programmi di sorveglianza informatica indiscriminata (senza controllo giuridico), elaborata dalla NSA e altre agenzie di intelligence e sicurezza, su tutti i cittadini.
Stone narra la vita del giovane Edward che tenta, con spirito patriottico, di entrare nelle forze speciali. Ma a causa di alcune fratture viene congedato per poi entrare, nel 2006, nel Centro di Addestramento della CIA. Dopo due anni di lavoro in Svizzera si dimette, poi viene impiegato in Giappone. Ben presto comprende che: “Il terrorismo è la scusa, qui si parla di controllo economico e sociale. La NSA sta controllando tutti i cellulari del mondo”. A causa delle sue tensioni anche il rapporto con la sua fidanzata, Lindsay Mills (Shailene Woodley), entra in crisi. Le promette di lasciare ma poi la CIA lo ingaggia come consulente informatico. Lindsay, fotografa e artista, è la componente creativa del rapporto, Edward, ingegnere, è la componente pragmatica. A causa dell’insorgere di problemi di salute si trasferisce alle Haway per lavorare in una sede dei servizi di sicurezza. Lì, grazie al programma Epic Shelter, è possibile localizzare un cellulare nel mondo e in tal modo il proprietario diventa un bersaglio che può essere ucciso a distanza con un drone. Anche Edward e Lindsay sono spiati e sorvegliati.
Stone ci mostra l’evoluzione personale e politica di Snowden, i suoi conflitti interiori, il suo prendere coscienza e la sua trasformazione da patriota a informatore. Oliver Stone è andato a Mosca per incontrare Snowden da cui ha assunto informazioni di prima mano e il confronto con lui è stato continuo durante la realizzazione del film, che risulta fedele alla vicenda e tecnicamente attendibile. La sceneggiatura di Oliver Stone e Kieran Fitzgerald è stata approvata dallo stesso Snowden. Convinti di essere controllati la sicurezza è stata, durante la lavorazione, di capitale importanza per la produzione. Lo stesso regista racconta: “Abbiamo preso misure di sicurezza eccezionali. Abbiamo isolato il sistema. Non siamo mai andati online. Le consegne venivano fatte a mano. E usavamo un certo numero di codici. Se un attore aveva bisogno di leggere la sceneggiatura, gli davamo accesso allo schermo ad una determinata ora e in un determinato luogo”. Questo è il primo film di Stone girato interamente in digitale. Nel cast di rilievo anche Nicolas Cage in una parte secondaria.
Snowden è dal 2013 in esilio in Russia. Se tornasse negli Stati Uniti sarebbe processato secondo le leggi sullo spionaggio della Prima guerra mondiale che potrebbero costargli anni di carcere per alto tradimento. Amnesty International Italia patrocina l’uscita nelle sale del film, nella convinzione che Edward Snowden abbia agito nell’interesse pubblico, dando vita a uno dei più importanti dibattiti sulla sorveglianza governativa e contribuendo alla nascita di un movimento globale in difesa della privacy nell’era digitale. Per questo l’organizzazione per i diritti umani ha lanciato un appello al presidente degli Usa Barack Obama invitandolo a porsi dal lato giusto della storia attraverso la concessione della grazia ad Edward Snowden.
L’appello è online all’indirizzo: https://appelli.amnesty.it/
Sito della Festa del Cinema di Roma: https://www.romacinemafest.it