Fotografia e giornalismo, le immagini premiate a Roma. World press Photo 2015

 

World press Photo 2015. In mostra, al Museo di Roma in Trastevere, le foto premiate con uno dei riconoscimenti internazionali più importanti di fotogiornalismo e selezionate da una giuria indipendente tra le migliaia inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, quotidiani, agenzie e riviste.

Massimo Sestini (Italia), 7 giugno, lungo la costa libanese. World press Photo 2015
Massimo Sestini (Italia), 7 giugno, lungo la costa libanese
Secondo premio, Notizie generali, Foto singole

Si tratta delle immagini che rappresentano, e sono il simbolo, di un anno: il 2014, quelle che hanno illustrato meglio gli avvenimenti, le guerre e la storia sui giornali di tutto il mondo. Quest’anno la giuria indipendente, formata da esperti internazionali, ha premiato 41 tra i 5.692 fotografi professionisti, di 131 diverse nazioni, che hanno inviato quasi 98.000 foto. Le categorie premiate sono otto: Spot News, Notizie Generali, Storie di attualità, Vita quotidiana, Ritratti, Natura, Sport, Progetti a lungo termine.

World Press Photo dell’anno 2014 Primo premio, Reportage di attualità, Foto singole Mads Nissen, Danimarca, Scanpix/Panos Pictures
Mads Nissen, Danimarca, Scanpix/Panos Pictures
World Press Photo dell’anno 2014 Primo premio, Reportage di attualità, Foto singole

La foto del danese Mads Nissen ha vinto il premio foto dell’anno 2014. Fa parte del suo progetto “Homophobia in Russia” e mostra una coppia gay (Jon e Alex) in un momento di tenerezza a San Pietroburgo. In Russia gay, omosessuali e transessuali sono sempre più discriminati e subiscono attacchi da parte di gruppi religiosi e nazionalistici conservatori. Lasciano senza parole le foto di Pete Muller (Usa, per National Geographic/Washington Post, 1° premio ‘Notizie generali’, Reportage) dedicate all’epidemia di Ebola che, con un tasso di mortalità del 90%, ha ucciso solo in Sierra Leone quasi 3.000 persone (dati 2014). Nella foto i medici riconducono un uomo delirante, in fase terminale, al reparto di isolamento.

Gianfranco Tripodo, Italia, Contrasto, Melilla, Spagna, 24 aprile. World press Photo 2015
Gianfranco Tripodo, Italia, Contrasto, Melilla, Spagna, 24 aprile
Terzo premio, Notizie generali, Foto singole

Impressionante la sequenza di foto di Arash Khamooshi (Iran, 3° premio ‘Spot News’, Reportage) in cui si vede un condannato a morte in piedi sulla sedia, la madre della vittima che lo schiaffeggia e i genitori della vittima che aiutano a rimuovere il cappio. L’Iran è un paese con un alto numero di condanne a morte, che spesso sono pubbliche, a volte la famiglia della vittima di un omicidio può parteciparvi togliendo la sedia sotto i piedi del condannato. In questo caso la madre della vittima, schiaffeggiando il colpevole, lo ha perdonato ma questo, seppure scampato all’esecuzione, subirà una condanna penale e sarà recluso.

Primo premio, Notizie generali, Reportage Pete Muller, Stati Uniti, per National Geographic / The Washington Post Freetown, Sierra Leone
Pete Muller, Stati Uniti, per National Geographic / The Washington Post, Freetown, Sierra Leone – Primo premio, Notizie generali, Reportage

 

Turi Calafato, Un fast-food a Nagoya, in Giappone Terzo premio, Vita quotidiana, Reportage
Turi Calafato, Un fast-food a Nagoya, in Giappone
Terzo premio, Vita quotidiana, Reportage

INFORMAZIONI
Durata: fino al 22 maggio
Sede: Museo di Roma in Trastevere – Piazza S. Egidio 1B
Orari: Martedì-domenica 10.00-20.00 (chiuso lunedì)
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti: €8,50 intero, €7,50 ridotto;
Informazioni: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00–21.00)