Letizia Battaglia. Fotografia come scelta di vita ai Tre Oci

A Venezia, alla Casa dei Tre Oci, mostra antologica di Letizia Battaglia, fotografa attivista. Fino al 18.08.2019

Casa dei Tre Oci

Nel suo cognome porta tutta la sua determinazione, Letizia Battaglia (1935), fotografa militante, oggi dirige e cura la selezione di mostre e incontri dedicati alla fotografia del Centro Internazionale di Fotografia, presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Venezia le dedica, alla neogotica Casa dei Tre Oci alla Giudecca, una mostra antologica che ne ripercorre la carriera.

Casa dei Tre Oci, finestra

In mostra 300 fotografie, di cui molti inedite, tutte espressione del periodo, del contesto sociale, politico o umano in cui sono state scattate. La selezione delle fotografie è stata effettuata in collaborazione con l’archivio di Letizia Battaglia. Il percorso espositivo si sviluppa per temi, dai quali emergono prepotentemente gli interessi, l’impegno e la critica sociale di Letizia Battaglia. Le sue foto prendono allo stomaco, come quelle sugli omicidi di mafia, o al cuore, come quelle delle bambine.

Pierpaolo Pasolini al Circolo Turati, Milano Sequenza, 1972

Letizia non è soltanto un’abile fotoreporter ma una intellettuale controcorrente, con una vena poetica, fatta anche di dolcezza quando ritrae le donne. Presente in prima linea nei fatti di cronaca della sua Palermo, quando il mondo della fotografia di cronaca era prettamente maschile, e al passo con i tempi quando ritraeva i protagonisti della storia politica e intellettuale dell’epoca, come Pierpaolo Pasolini o Enrico Berlinguer.

Foto di Letizia Battaglia

Lei stessa ha dichiarato: “La fotografia l’ho vissuta come documento, come interpretazione e come altro ancora […]. L’ho vissuta come salvezza e come verità”. Ed è proprio una verità documentaristica che trapela dalle foto della sua città, degli omicidi e della lotta alla mafia. È struggente rivedere le foto di Falcone e Borsellino. Una fotografa “in strada”, perché è lì che si trova la gente ed è lì che la vita si manifesta e le cose accadono, ma rimane sensibile e colta. Ma la sua fotografia è qualcosa di più della coraggiosa verità: “è l’incontro tra etica ed estetica”, ovvero bellezza.

Foto di Letizia Battaglia

Letizia ha diretto, dal 1974 al 1991, il team di fotografi del quotidiano comunista “L’ORA” di Palermo e ha fondato l’agenzia “Informazione Fotografica”. Nelle sue scelte, come nelle sue fotografie, non c’è spazio per zone grigie e di compromesso. Nei suoi scatti il bianco e nero sono decisi, netti, forti i contrasti, come il suo approccio diretto e senza compromessi. Da sempre sensibile alla realtà e al mondo femminile nel 1991 ha fondato la rivista bimestrale “Mezzocielo“, realizzata da sole donne.

Balcone della Casa dei Tre Oci

Letizia Battaglia ha ricevuto molti riconoscimenti e premi. Per la fotografia sociale è stata la prima donna europea a ricevere, a New York, il Premio Eugene Smith (1985). Sempre nella stessa città è stata premiata con il “Cornell Capa Infinity Award” (maggio 2009). Nella sua vita è stata anche regista, ambientalista, assessore con i Verdi con la giunta di Leoluca Orlando e cofondatrice del centro di documentazione “Giuseppe Impastato“.

Finestra

Susan Sontag – in “Sulla fotografia. Realtà e immagini nella nostra società”, Milano, Einaudi, 1973 – scrive: “Nell’insegnarci un nuovo codice visuale, le fotografie alterano e allargano le nostre nozioni di ciò che è piacevole nell’aspetto e ciò che abbiamo il diritto di osservare. Le fotografie sono una nuova grammatica e, cosa più importante, un’etica della visuale […]. Fotografare è appropriarsi delle cose fotografate. Significa porsi in una certa relazione con il mondo, che assomiglia alla conoscenza e quindi all’acquisizione di potere”.

Enrico Berlinguer fotografato da Letizia Battaglia

Letizia Battaglia per spiegare la sua predilezione per il mondo femminile scrive: “Amo fotografare le donne perché sono solidale: devono ancora superare tanti ostacoli verso la felicità, in questa società maschilista che le vuole eternamente giovani, belle, con una concezione dell’amore che spesso, in realtà, è solo possesso. E cerco gli occhi profondi e sognanti della bambine: mi ricordano me stessa a dieci anni, quando mi resi conto, di colpo, che il mondo non era poi così bello”.

Giovanni Falcone fotografato da Letizia Battaglia

Molti documentari sono stati girati su di lei, come donna impegnata e artista. Il più recente è quello di Kim Longinotto, Shooting The mafia, presentato al Sundance Film Festival del 2019. Prima di lasciare la mostra è bene regalarsi un po’ di tempo per il video su Letizia Battaglia, per conoscere meglio un’artista donna che si racconta con autenticità e fermezza.

Vista dalla Casa dei Tre Oci

INFORMAZIONI

Sede: Casa dei Tre Oci Fondamenta delle Zitelle, 43, Giudecca, Venezia
Come arrivare: Vaporetto Fermata Zitelle Da p.le Roma e dalla Ferrovia linea 4.1 -2 Da San Zaccaria linea 2 -4.2
Data: fino al 18.08.2019
Orari: Tutti i giorni 10-19; chiuso martedì
Biglietti: 12,00 € intero 10,00 € ridotto
Info tel. +39 041 24 12 332;
Email: info@treoci.org
Sito: www.treoci.org
Hashtag: #treoci #letiziabattagliatreoci